mercoledì 19 gennaio 2011

Napoli New York low cost

A partire dal 15 giugno Meridiana Fly riprende i collegamenti da Napoli per New York con due frequenze settimanali: mercoledì e venerdì.

Orari:
Napoli > New York 13:15 17:00

New York > Napoli 19:55 10:45

Tariffe a partire da 540 Euro a persona per un volo di andata e ritorno, tutto incluso.

lunedì 17 gennaio 2011

Un lavoro per i giovani immigrati

Attraverso la pubblicazione di un avviso la Regione Campania intende favorire l'inserimento, nel circuito lavorativo di giovani cittadini extracomunitari, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, figli di genitori immigrati residenti in Italia da almeno un anno, attraverso la concessione di incentivi ai datori di lavoro/imprese localizzati in Campania per la stipula di contratti di apprendistato professionalizzante.
L'intervento intende perseguire i seguenti obiettivi:
- favorire l'inserimento nel circuito lavorativo dei giovani figli di immigrati, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, attraverso il conseguimento di una qualificazione professionale on the job intesa quale acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali;
- favorire percorsi di emersione del lavoro irregolare, attraverso l'inserimento lavorativo dei giovani apprendisti;
- tutelare il diritto di cittadinanza con interventi di sostegno all'inserimento lavorativo degli immigrati.
Per il finanziamento delle domande le risorse disponibili sono pari a € 2.000.000,00 a valere sulle risorse del POR Campania FSE 2007- 2013.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente a partire dal 1 febbraio 2011 attraverso la registrazione on line da effettuarsi accedendo al link "Campania al lavoro!" che sarà presente sul sito della regione Campania www.regione.campania.it, nella sezione "La Regione informa" e nella sezione "Imprese".

Le istanze saranno recepite secondo la modalità "a sportello" con scadenza 30 giugno 2011 fino ad esaurimento delle risorse.

Al via il Piano Casa in Campania

Pubblicata sul BURC della Regione Campania la Legge Regionale n. 1 del 2011.
Dal sito della Regione Campania si evince che obiettivi del nuovo Piano casa, sono il contrasto alla crisi economica, la tutela dei livelli occupazionali, lo stimolo all'utilizzo delle energie rinnovabili, l'incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e privata anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali. Va sottolineata l'importanza dell'eliminazione dal nuovo Piano-casa di tutti i divieti inutili; questo senza mai intervenire sulla normativa nazionale.

Fra le novità previste dal piano l'ampliamento, per uso abitativo, fino al 20% della volumetria esistente per gli edifici residenziali uni-bifamiliari, per edifici di volumetria non superiore ai 1.500 metri cubi, per edifici residenziali composti da non piu' di tre piani fuori terra. Viene inoltre eliminata la condizione che tutto ciò si possa attuare solo alla prima casa.

Inoltre sarà consentito a chi vuole demolire un immobile costruito in aree a rischio di ottenere una 'moneta urbanistica' con un aumento volumetrico del 50% per la ricostruzione in aree non a rischio. Previsti anche casi in cui è consentito il cambio di destinazione d'uso per edifici a destinazione turistico-alberghiera in modo da trasformarli in abitazioni civili. Questo a patto che il 35% di quelle abitazioni venga destinato all'housing sociale.

Vengono snellite le procedure inerenti la riqualificazione delle aree degradate, che può avvenire attraverso la riconversione delle aree industriali dismesse da almeno tre anni, senza più attenersi al limite dei 15 mila metri quadri. Le aree riqualificate possono essere destinate ad edilizia abitativa, insediamento di negozi e botteghe artigiane, allestimento di uffici.

venerdì 14 gennaio 2011

Programma «Europa per i cittadini»: gemellaggi, ma non solo...

Il presente invito a presentare proposte si basa su una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione che nel 2006 aveva istituito, per il periodo 2007-2013, il programma «Europa per i cittadini» mirante a promuovere la cittadinanza europea attiva.
Obiettivi
Il programma «Europa per i cittadini» si pone i seguenti obiettivi specifici:
— riunire le persone delle comunità locali di tutta Europa affinché condividano e scambino esperienze, opinioni e valori, traggano insegnamenti dalla storia e operino per costruire il proprio futuro,
— promuovere iniziative, dibattiti e riflessioni in materia di cittadinanza e democrazia, di valori condivisi, di storia e cultura comuni in Europa, grazie alla cooperazione delle organizzazioni della società civile a livello europeo,
— rendere l’idea dell’Europa più tangibile per i suoi cittadini, promuovendo i valori e i risultati europei e conservando al tempo stesso la memoria del passato,
— incoraggiare l’interazione tra i cittadini e le organizzazioni della società civile di tutti i paesi partecipanti, contribuendo al dialogo interculturale e mettendo in evidenza la diversità e l’unità dell’Europa con un’attenzione particolare per le attività finalizzate a facilitare l’intreccio di legami tra i cittadini degli Stati membri che facevano già parte dell’Unione europea il 30 aprile 2004, e quelli degli Stati membri che hanno aderito successivamente.
Candidati ammissibili
Il programma è aperto a tutti i promotori che risiedano in uno dei paesi partecipanti al programma e siano, a seconda della misura:
— un ente pubblico, o
— un’organizzazione senza fini di lucro dotata di status giuridico (personalità giuridica).
Ciascuna azione del programma è però indirizzata a una gamma di organizzazioni più specifica. L’ammissibilità
delle organizzazioni che si candidano viene quindi definita in maniera specifica per ogni misura/ sottomisura nella guida al programma.
Azioni ammissibili
Il programma «Europa per i cittadini» sostiene progetti che promuovono la cittadinanza europea attiva.
Il presente invito riguarda le seguenti azioni del programma «Europa per i cittadini» che vengono finanziate nell’ambito di due tipi di sovvenzioni: sovvenzioni di progetto e sovvenzioni operative.
Azione 1: Cittadini attivi per l’Europa
M i s u r a 1 : Gemellaggio tra città
Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città.
Misura 1.1: Incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città (sovvenzione di progetto)
Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei, per mezzo della partecipazione dei cittadini stessi ad attività di gemellaggio tra città. Un progetto deve interessare
municipalità di almeno due paesi partecipanti, dei quali almeno uno sia uno Stato membro dell’Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 25 partecipanti internazionali, provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima della manifestazione è di 21 giorni. La sovvenzione massima erogabile è di 25 000 EUR per progetto. La sovvenzione minima erogata è di 5 000 EUR.
Le sovvenzioni destinate a incontri fra cittadini nell’ambito del gemellaggio tra città servono a cofinanziare i costi organizzativi sostenuti dalla città ospite e le spese di viaggio dei partecipanti invitati. Il calcolo della sovvenzione è basato su tassi forfettari.
Misura 1.2: Collegamento in rete telematico tra le città gemellate (sovvenzione di progetto)
Questa misura sostiene la formazione di reti istituite sulla base dei legami fra città gemellate. Si tratta di un elemento importante per garantire una cooperazione articolata, intensa e multiforme tra le municipalità e contribuire di conseguenza ad amplificare al massimo l’impatto del programma. Un progetto deve prevedere almeno tre eventi, e devono prendervi parte municipalità di almeno quattro paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell’Unione europea. Del progetto devono far parte come minimo 30 partecipanti
internazionali provenienti dalle municipalità invitate. La durata massima del progetto è di 24 mesi e la durata massima di ciascun evento è di 21 giorni.
L’importo massimo ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è di 150 000 EUR. L’importo minimo ammissibile è di 10 000 EUR. Il calcolo della sovvenzione è basato su tassi forfettari.
M i s u r a 2 : «Progetti dei cittadini» e «Misure di sostegno»
Misura 2.1: Progetti dei cittadini (sovvenzione di progetto)
Questa misura affronta uno dei più gravi problemi cui oggi l’UE deve dare risposta: come colmare il divario che separa i cittadini dall’Unione europea. Si intende quindi esplorare metodologie originali e innovative per incoraggiare la partecipazione dei cittadini e stimolare il dialogo tra i cittadini europei e le istituzioni dell’Unione.
Un progetto deve prevedere almeno cinque paesi partecipanti, di cui almeno uno sia uno Stato membro dell’Unione europea. Al progetto devono prendere parte almeno 200 partecipanti. La durata massima del progetto è di 12 mesi.
L’importo della sovvenzione verrà calcolato sulla base di un bilancio di previsione equilibrato e dettagliato, formulato in euro. La sovvenzione erogata non può superare il 60 % del totale dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione minima sarà di 100 000 EUR; la sovvenzione massima ammissibile per un progetto che rientri in questa misura è invece di 250 000 EUR.
Misura 2.2: Misure di sostegno (sovvenzione di progetto)
Questa misura si propone di sostenere le attività che possono sfociare nella formazione di partenariati e reti di lunga durata, coinvolgendo un gran numero di parti interessate nella promozione della cittadinanza attiva europea, contribuendo così a dare una risposta più efficace agli obiettivi dei programmi e ampliando l’impatto complessivo del programma e la sua efficacia.

Le condizioni dettagliate per la presentazione delle proposte relative ai progetti e ai moduli di candidatura sono reperibili nella guida al programma «Europa per i cittadini» sui seguenti siti Internet:
http://ec.europa.eu/citizenship/index_en.html
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.htm

Internet ed i giovani: concorso per le scuole

Usare la Rete in maniera responsabile. E’ l’obiettivo dichiarato di “Non perdere la bussola” l’iniziativa voluta dal Ministero della Gioventù. Inaugurato con l’anno scolastico 2009-2010, il progetto nasce dalla collaborazione tra Google-YouTube e Polizia Postale e delle Comunicazioni con l’obiettivo di sensibilizzare e formare in modo corretto i giovani tra i 13 e i 18 anni sui temi della sicurezza in Internet e dell’uso responsabile della rete: insegnare ai ragazzi che navigano in Rete e frequentano YouTube e social network come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi alla privacy, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Internet e i social network costituiscono uno straordinario mezzo di comunicazione, socializzazione e progresso per tutti, nonché un valido strumento di crescita culturale per i giovani studenti. Il senso del proseguimento dell’iniziativa “Non perdere la bussola” e’ di aiutare i giovani e le loro famiglie a utilizzare tutto questo potenziale, sostenuto però da un uso sicuro, consapevole, responsabile e critico, con piena conoscenza dei rischi e pericoli e dei sistemi di protezione. La formazione e’ fatta dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni nelle scuole che ne fanno richiesta scrivendo a polizia.comunicazioni@interno.it.
Indicazioni più dettagliate per le scuole, insieme a video tutorial e materiali informativi di supporto, si possono trovare all’interno del nuovo “Centro per la sicurezza online della famiglia” di Google, all’indirizzo www.google.it/sicurezzafamiglia nell’area “Corsi di formazione”.

Premio Europeo ’’Carlo Magno’’ per la Gioventù

I giovani provenienti da tutti gli Stati membri dell’Unione europea sono invitati a partecipare ad un concorso europeo su temi legati allo sviluppo UE, l’integrazione e l’identità europea lanciato dal Parlamento Europeo e la Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aquisgrana.
Tema del concorso:
Il Premio Europeo Carlo Magno per la Gioventù è assegnato a progetti che:
• promuovono la comprensione europea ed internazionale,
• facilitano lo sviluppo di un concetto condiviso dell’identità e dell’integrazione europee,
• costituiscono un modello di comportamento per i giovani in Europa ed offrono esempi concreti di cittadini europei che formano un’unica comunità.
I progetti possono essere centrati sull’organizzazione di vari eventi giovanili, scambi fra giovani o progetti su Internet con una dimensione europea.
Criteri di partecipazione:
• i partecipanti devono avere tra i 16 e i 30 anni;
• devono essere cittadini o residenti di uno dei 27 Stati membri UE;
• possono presentare domanda singolarmente o in gruppo;
• i progetti presentati al concorso devono essere già in fase di realizzazione.
Premi:
• Il premio per il miglior progetto è di 5000 euro, il secondo 3000 euro e il terzo 2000 euro.
• I rappresentanti dei 27 progetti nazionali selezionati saranno invitati alla cerimonia di premiazione ad Aachen, in Germania, il 31 Maggio 2011.
• I premi per i primi tre progetti verranno presentati dal Presidente del Parlamento Europeo e il rappresentante della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aachen.
• Come parte del premio, i tre vincitori verranno invitati al Parlamento Europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).
Procedura di selezione:
Il vincitore del Premio Europeo Carlo Magno verrà selezionato in due fasi.
• Prima fase: giurie nazionali, che consistono in almeno due membri del Parlamento Europeo (MEPs) e un rappresentante di organizzazioni giovanili, selezioneranno un vincitore nazionale da ciascun Stato membro l’11 Marzo 2011.
• Seconda fase: la giuria europea, che consiste in tre membri del Parlamento Europeo e il Presidente del PE e da quattro rappresentanti della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di Aachen, selezionerà il vincitore tra i 27 progetti presentati dalle giurie nazionali, il 14 Aprile 2011.
Scadenza: 23 Gennaio 2011.
E’ possibile presentare la domanda di partecipazione online al seguente sito: http://cyp.adagio4.eu/view/it/form_2011.html

Ammalarsi a Caserta: grazie Caltagirone grazie Bertolaso!

Comunicato di Speranza per Caserta.
I LUNEDI’ PER LA CITTA’
La situazione della nostra città è gravissima. Non c’è un problema che sia stato risolto in questi ultimi anni e tutti noi precipitiamo nel baratro di un disastro ambientale, sanitario, morale, civile e culturale senza fondo.
E tuttavia non è più il tempo di lamentarci soltanto! Occorre discutere e programmare cosa faremo quando guideremo l’Amministrazione della città di Caserta
Lo vogliamo fare insieme a tutti coloro che a Caserta continuano a credere nella libertà e nella autodeterminazione dei cittadini, nel dialogo tra persone oneste desiderose di promuovere il bene comune, nel confronto tra coloro che credono nella cultura e nell’arte e nell’impegno civile.

17 gennaio Presso La sala parrocchiale della chiesa N.S. di Lourdes Rione acquaviva dalle 18.00 alle 20.00

“Ammalarsi a Caserta: grazie Caltagirone grazie Bertolaso!”

A Caserta chi controlla lo stato di salute dell’aria, dell’acqua e della terra. Smog, cave, discariche: hanno relazione con le malattie dei casertani ? Quanta è dannosa la quantità di polveri sottili che i nostri figli respirano puntualmente, ogni giorno fuori scuola ? E gli assistenti domiciliari Comunali per anziani e disabili ? Perché non c’è un registro pubblico della cause di morte ? E gli indici percentuali di morte per tumore sono veramente più alti a Caserta di tutto il resto d’Italia ? Il randagismo: pericoli e inciviltà. Cosa Fare ?

FINANZIAMENTI SOLO AI FINTI FESTIVAL E AGLI EVENTI DELLA CASTA POLITICA!

Il Teatro Civico 14 ha chiuso il 2010 con il botto. Successo di pubblico e critica per un cartellone che quest’anno che ha suscitato grandi entusiasmi. Uno spazio culturale assolutamente indipendente, fuori da circuiti di finanziamento pubblico, dove la parola d’ordine è sperimentazione e avanguardia culturale. Roberto Solofria è il pazzo direttore artistico di questa folle idea di creare un teatro autogestito finanziariamente che sia anche un centro culturale: libri, cinema, musica, filosofia, fotografia. In sua compagnia abbiamo voluto iniziare il nuovo anno facendo una fotografia dell’attuale panorama culturale nazionale e delle difficoltà, elevate all’ennesima potenza, nelle quali versano quotidianamente teatri e compagnie la cui unica colpa è di concentrare tutto l’impegno e gli sforzi solo e soltanto sulla passione.
“Il nostro teatro non risente di questi tagli, semplicemente perchè la nostra struttura non è finanziata. Attenzione però, questo non significa che i tagli siano giusti. Perché così si da adito alle istituzioni di dire che si può fare cultura anche senza finanziamenti pubblici. Così come ha detto di recente qualche assessore regionale. E questo è gravissimo se si pensa che per l’anno prossimo si parla di tagli che toccheranno punte del cinquanta per cento”.La situazione nel nostro paese rasenta la drammaticità. Crisi economica, crisi politica. All’orizzonte non si vedono vie d’uscite. Quale idea ti sei fatta dei continui tagli alla cultura?
La nostra terra ha un patrimonio culturale che ci invidia il mondo intero. Quindi si presuppone che per noi la cultura dovrebbe essere una risorsa. Invece, stranamente, sia alla Regione e sia alla Provincia non c’è una Assessorato alla Cultura.
“C’è una chiara volontà politica in tutto questo. La “Destra” non vuole occuparsi di cultura. Lo si capisce quando si affida il Ministero delle Attività Culturali ad uno come Sandro Bondi che non capisce nulla di cultura. La Regione, poi, blocca le erogazioni di finanziamenti già concessi per eventi realizzati, paralizzando un intero sistema sia in modo diretto per quanto riguarda chi ha organizzato l’evento e sia in maniera indiretta per chi deve avere i soldi dagli enti organizzatori. Provocando dei danni economici all’intero settore. È chiaro che quando non hai un interlocutore istituzionale diventa difficile fare cultura, ma questo consente anche alle istituzioni di organizzare i finti festival solo per gli amici dei politici. Ultimo caso in ordine di tempo – sottolinea Roberto Solofria – è stato “Contrasti”, l’evento che ha allietato le festività natalizie. Una kermesse organizzata dalla Provincia di Caserta è costato 300.000 euro. Un finto festival nato dalla sera alla mattina senza alcun legame con il territorio. E per giunta senza coinvolgere la cittadinanza. Una serie di serate con nomi grossi (Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Alex Britti) a cui era possibile partecipare solo su inviti, ovviamente gestiti dai politici. Questo è scandaloso e vergognoso. Soprattutto se si pensa che la città di Caserta ha la biblioteca comunale chiusa perché il Comune non ha 60.000 euro per il trasloco dei libri dal vecchio edificio al nuovo. Quando poi il Comune di Caserta spende 42.000 euro all’anno per Nunzio Areni come direttore artistico del Comune. La funzione di Areni? Firmare il Cartellone del Teatro Comunale, quando il teatro poi ha una direzione artistica a parte, in quanto è gestito dal Teatro Pubblico Campano che si è aggiudicato l’appalto con un bando di gara fasullo frealizzato su misura per il Teatro Pubblico Campano”.

Un bando di gara fasullo?
“La gara prevedeva una base di partenza per la gestione del Teatro Comunale di 13.000 euro l’anno. Sarebbe stato concesso a chi offriva di più. Solo che tra i requisiti richiesti ai partecipanti c’era che dovevi aver fatturato l’anno precedente un milione di euro. Non esiste in Italia un teatro che fattura un milione di euro l’anno. Quando siamo andati in Comune a protestare perché ci sembrava assurdo chiedere una fideiussione di 1.500.000 di euro per 13.000 euro l’anno, la risposta è stata che in realtà l’aspetto legato alla fideiussione, riguardava un altro bando e che si erano dimenticati di cancellarla”.
Viene da interrogarsi: ma questa crisi esiste veramente oppure è tutto un bluff? In estate sono stati concessi 700.000 euro al Leuciana Festival. Un milione è andato alla prima edizione dell’Opera Festival realizzato sempre a S. Leucio con gli stessi artisti. Così come tanti altri eventi ideati e diretti dal maestro Nunzio Areni, l’unico in Italia a non risentire della crisi e dei tagli alla cultura. Un fenomeno da studiare, un esempio di impresa culturale che funziona.
“Non esiste nessun festival al mondo che alla prima edizione riceve un milione di euro di finanziamento. Per giunta con un festival che è la fotocopia del Leuciana, e che si svolge addirittura nello stesso posto. Che senso ha dal punto di vista di marketing territoriale e culturale? Questo significa – prosegue Roberto Solofria – che probabilmente, è ipotizzabile che si utilizzano le stesse fatture per rendicontare entrambi gli eventi. Tutto ciò, ovviamente, è un illecito e a mio avviso bisognerebbe aprire in’inchiesta per fare chiarezza. Ma questo nessuno lo dice. Si preferisce attaccare Paola Servillo per Settembre al Borgo, un evento realizzato con 400.000 euro, ovvero la metà del budget del Leuciana e un terzo dell’Opera Festival. Laddove Paola Servillo oltre a portare spettacoli realizzati appositamente per Settembre al Borgo con nomi come Elio Germano, Luca Zingaretti, ha coinvolto le maestranze, gli operatori e gli artisti del territorio, senza contare che lei stessa si è procacciata gli sponsor privati per l’evento”.
Denaro pubblico sperperato. Ma non ne parla nessuno o quasi…
“Mi piace citare Francesco Massarelli, Direttore artistico del Cine Club Vittoria di Casagiove, che ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente sul sito di casertamusica e su Facebook lo schifo del finto festival Contrasti, ultimo evento “strano” in ordine di apparizione”.
Nonostante tutto, a Caserta c’è un sorprendete fermento culturale. Tante fiorenti realtà che collaborano tra loro, un vero movimento artistico culturale. Non è paradossale che proprio in un momento storico di crisi economica e di continui tagli allo spettacolo ci sia così tanta voglia di fare cultura, e ci sia soprattutto così tanto pubblico?
“Lo spettacolo nasce dalla crisi. Una volta si diceva che l’artista creava per noia. E’ proprio in questi momenti di crisi che gli artisti hanno voglia di esprimere la propria rabbia, la propria insoddisfazione, il proprio malessere. Ci sono tantissime cose da raccontare. Immaginiamo solo se questo fermento fosse seguito dalle istituzioni, invece di finanziare finti festival a pioggia. Se pensiamo che con il milione di euro dell’Opera Festival si sarebbe potuto finanziare per dieci anni un laboratorio teatrale permanente presso il Teatro Comunale, un laboratorio che ha formato tantissimi attori e che Nunzio Areni ha voluto chiudere”.
Adesso veniamo al teatro vero, quello del palcoscenico. Cosa ci aspetta al Teatro Civico 14 in questo nuovo anno?
“Voglio segnalare “L’acquario” diretto e interpretato da Marco D’Amore, un bravissimo attore casertano che tutti abbiamo apprezzato nel film “Una vita tranquilla” accanto a Toni Servillo. E poi “Anna Politkovskaja: concerto per voce solitaria” di Ferdinando Maddaloni, il coach de “La squadra”. Anche per il nuovo anno – conclude Roberto Solofria – il Civico 14 continuerà sulla propria strada mettendo in scena tutto l’amore per questo meraviglioso mestiere”.

martedì 11 gennaio 2011

Caserta: sempre più una mega discarica!

Diamo ospitalità ad un comunicato di Giovanna Maietta.
"Avremmo dovuto rivolgerci all’opposizione politica regionale per salvarci dalla Cementir. Un opposizione che, anche quando è stata maggioranza, non si è mai sottratta a dare disponibilità ai cittadini. Gennaro Oliviero, del partito socialista europeo, ha presentato ieri quella legge di chiusura cave e cementifici, che Angelo Polverino ci aveva fatto credere di aver protocollato. Una legge presentata in ritardo rispetto all’autorizzazione rilasciata alla Cementir dalla giunta Caldoro per cavare il versante opposto della montagna di Maddaloni, ma utile ad impedire altri soprusi. Gennaro Oliviero, socialista d’oc, diverso dai trasfusi forzisti divenuti i socialisti di Caserta che mai si sono preoccupati di certe problematiche, diversamente da consiglieri regionali come Angelo Polverino che, quando vanno al comando, abbandonano la gente comune per la gente che conta, in maniera sobria e con discrezione ha sempre dato continuità nel sostenere i comitati civici. Non a caso la difesa del territorio e dell’ambiente appartiene ad uomini del centrosinistra piuttosto che a persone che fanno politica solo per interesse personale nascosto dietro l’ipocrita difesa del bene collettivo e inglobati nel calderone PDL. Polverino ha fondato la sua campagna elettorale su questa difesa e deliberatamente ha disatteso tutti gli impegni presi, in maniera subdola e con una voluta azione in supporto alla politica procementir del sindaco di Maddaloni. Caserta sta rischiando di essere distrutta definitivamente, l’ampliamento della cava Cementir rappresenta l’ingresso a manovre molto più dannose, l’azienda non ha mai rinunciato all’incenerimento dei rifiuti e chi garantisce per essa come il sindaco di Maddaloni, conosce fatti che intenzionalmente nasconde ai cittadini. La cava Mastroianni, unico sito di discarica passato nel decreto rifiuti alla camera dei deputati, serve alla Regione di Caldoro per risolvere il problema emergenza rifiuti a Napoli, il voto favorevole alla discarica dei deputati PDL, non è casuale, ma basato su un esigenza del governo Berlusconi e di Caldoro di risolvere il problema di Napoli sacrificando la debole comunità casertana. La prossima settimana, il decreto dovrebbe passare all’approvazione del senato, i comitati e le associazioni attraverso vari rappresentanti politici dell’opposizione hanno ripresentato l’emendamento per togliere il sito dal decreto. Per l’approvazione dell’emendamento non bastano i voti dell’opposizione, ma si rendono necessari anche voti della maggioranza che finora si è dimostrata favorevole alla megadiscarica nel comune di Caserta.

Giovanna Maietta"
Si terrà mercoledì 12 gennaio alle ore 19.00, presso la sede della Costituenda “Casa delle Associazioni” in Via Colombo, 4 (angolo c.so Trieste) a Caserta, un incontro tra l’Associazione socio-culturale e politica casertana di volontariato “La Fabbrica di Caserta” ed il Circolo di Caserta di S.E L. (Sinistra, Ecologia e Libertà).
All’incontro parteciperanno, oltre al Comitato di Coordinamento de “La Fabbrica di Caserta”, il portavoce dell’Associazione Gianni Spalice ed il Coordinatore di S.E.L. di Caserta Biagio Napolano.
L'incontro, richiesto dallo stesso coordinatore casertano di S.E.L., avrà come scopo quello di confrontare, analizzare e discutere le rispettive valutazioni sull’attuale momento politico attraversato dalla collettività casertana dopo le dimissioni del Sindaco, l’azzeramento della giunta comunale ed il conseguente commissariamento dell‘Ente locale casertano.

mercoledì 5 gennaio 2011

Wikileaks: resoconto dell'incontro del 30 dicembre tra Berlusconi e l'Ambasciatore U.S.A.


C O N F I D E N T I A L SECTION 01 OF 03 ROME 000001 

SIPDIS 

EO 12958 DECL: 01/01/2020 
TAGS PREL, PGOV, PINR, IT 

SUBJECT: VISITING WITH A RECUPERATING BERLUSCONI 
ROME 00000001 001.2 OF 003
Classified By: Ambassador David H. Thorne. Reasons 1.4 (b) and (d).

1. C) Summary: The Ambassador visited recuperating Prime Minister Silvio Berlusconi at his Lombardy estate for a private luncheon December 30. The Ambassador had suggested he visit Berlusconi after the Prime Minister was assaulted at a Milan rally in mid-December. Accompanied by Gianni Letta, the Undersecretary in the Prime Minister’s office and effectively Berlusconi’s second in command, Ambassador flew up for the meeting on the Prime Minister’s plane. Bandaged and bruised from the December attack, Berlusconi was nonetheless upbeat and eager to show off his new project for training Italy’s elite and share his thoughts on European leaders and domestic politics. Berlusconi was effusive about U.S.-Italian relations and Letta promised action on roping in ENI operations in Iran and pushing ahead on Megaports. End Summary

The Recuperating Prime Minister
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2. C) Following the Ambassador’s call to Gianni Letta suggesting the Ambassador visit the Prime Minister during his recuperation, Letta, the Undersecretary in the Prime Minister’s Office, invited Ambassador Thorne to accompanied him to Milan on December 30 for a private afternoon with the Prime Minister. The three hour session, held in Italian, involved only the Prime Minister, Letta and the Ambassador, and included a visit to Berlusconi’s latest endeavor, a private training school for Italy’s elite, and a wide-ranging lunch with the two top decision makers in the Italian government.

3. C) Berlusconi was still bandaged and scarred from the assault in early December where a mentally unstable man hurled a die cast model of Milan’s cathedral at his head. Berlusconi noted that the missile had struck a glancing blow to his cheek, cutting him, breaking his nose and some of his teeth, but if it had hit him straight on “it would have killed” him. Letta recounted separately that Berlusconi had slumped into a depression following the attack - “he’s an impresario, he wants everyone to love him “ - but that had snapped out of it and was on the mend. Letta also noted that their tour of Berlusconi’s new project site was the Prime Minister’s first excursion outdoors since his release from the hospital.

U.S.-Italy: A Prized Relationship
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4. C) In luncheon discussions, Berlusconi unabashedly stated that he prized Italy’s relationship with the U.S. and that his government stood ready to help us, whatever the issue. He noted that Italy owed the United States a debt of gratitude for salvation during World War II, and for protection throughout the Cold War. On Afghanistan, basing issues, and other tough problems, Italy was committed to helping the U.S. get to the right solution. He noted that he hoped that the Italian increase in Afghanistan would help President Obama and address the situation on the ground.

Berlusconi on European Leaders
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5. C) The Prime Minister and Letta also gave their run down of current European political leadership. Berlusconi assessed that Sarkozy’s star was clearly waning in European circles and that the French President did not command the same influence he did a year ago. Letta was less convinced, noting to the Ambassador that both Berlusconi and Sarkozy were “big dogs angling for the same spotlight.” Berlusconi recounted how he had played an instrumental role in the Spring in persuading a reluctant Erdogan to accept Danish PM Rasmussen as the new NATO Secretary General, overcoming the Turkish President’s profound irritation at Rasmussen for not silencing Kurdish language radio stations despite numerous requests. On Russia, Berlusconi felt that Putin and Medvedev got along well, respected each other, and had an effective relationship. In fact, farewells after lunch were unexpectedly cut short by an incoming call from Putin.

Iran: Appalled by violence, Will try to rope in ENI
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6. C) On Iran, Berlusconi noted that he was appalled by the Iranian crackdown. He offered the capabilities of the Italian intelligence services and assured full sharing of information gathered on the internal dynamics in Tehran. Letta, as the supervising authority over Italy’s intelligence services, assured the Ambassador of a continuation of our
ROME 00000001 002.2 OF 003
already excellent bilateral cooperation on the issue. Letta also promised that he would talk to ENI CEO Scaroni about the energy giant’s ongoing operations in Iran and, if he could, persuade them to halt activities.

Megaports - GOI to determine POC
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7. C) In response to the U.S. request to move forward on Megaports, Letta told the Ambassador that the issue would be discussed at the Council of Ministers meeting on January 8 and that they would be in contact soon thereafter to convey which ministry would have lead in the GOI for implementing the project and as such be the primary interlocutor for our Embassy.

Italy’s Courts - Problem Number One
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8. C) Berlusconi forthrightly identified the magistratura - Italy’s judiciary and courts -- as Italy’s “biggest problem” and told the Ambassador that he was ready to forge an alliance with the center left opposition to implement judicial reform. He noted that a legal system where issues were never definitively resolved -- where you can be absolved of a crime and yet have the case resurrected later - sapped Italy’s political and economic system. He argued that this is what has happened in his own case, where he has been cleared in the past but the same charges keep on returning repeatedly. He said that he had allies in the opposition on the need for reform, including PD Leader Bersani. Letta cautioned the government won’t know if it has the clout to deliver on such an idea unless it secures a decent showing in regional elections in March 2010.

Smart Guys in the Opposition
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9. C) Berlusconi and Letta displayed a great deal of respect for opposition leaders. Berlusconi praised the Democratic Party Leader, Pier Luigi Bersani as a “straight shooter” who was fair with a top rate intellect. Separately Letta was also complimentary about former Prime Minister (and archrival) Massimo D’Alema who he credited with showing courage and integrity during the Balkans crisis and taking some very tough decisions. Letta noted that D’Alema’s prickliness and “smartest guy in the room” demeanor made dealing with him a chore, but acknowledged his judgment and political effectiveness, which was why Berlusconi backed him for the EU Foreign Minister position despite their differences. Letta told the Ambassador that he did not have a clear judgment on how DiPietro will play in domestic politics and looked forward to future conversations. On other domestic political issues, Letta thought that the current estrangement between the governing PDL party and Sicilian President Lombardo was a minor issue and they would patch it up quickly.

Worried about a flat 2010
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10. C) Both Berlusconi and Letta expressed concern about the limited prospects for economic growth in 2010. Berlusconi thought that Italy had weathered the past year of the financial crisis fairly well but thought it would be a challenge to produce enough growth in 2010 to start replacing jobs lost. The Prime Minister was less concerned that a financial meltdown in Greece would have EU-wide impact. He said that he had a good relationship with Greek PM Papendreou and was confident that he could right the situation.

New Media - Important for Liberty
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11. C) In response to the Ambassador’s questions to the Prime Minister about the role of the internet, Berlusconi shot back “it’s important for liberty.” New media - particularly Facebook which has been instrumental in the past month in organizing a national “No Berlusconi Day” and more controversially in continuing to host “Kill Berlusconi” pages - has vexed the GOI, - but the Prime Minister stated that he felt the evolving media was both critical to the future and also to the preservation of liberty. But he felt there needed to be better tuned controls to prevent the most extreme use of the new outlets.

The Berlusconi Leadership Academy
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12. C) The Prime Minister commenced the visit by personally
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conducting a guided tour of his most recent project, a private academy to train Italy’s brightest young minds. Berlusconi led Letta and the Ambassador on a personal tour of a newly rehabbed Lombardy estate that will serve as the home of the enterprise. The completely renovated 17th century country mansion, Villa Gernetto, will house a special school set to open in March for one hundred of Italy’s most talented young leaders, completely funded from Berlusconi’s personal fortune. The Prime Minister intends to choose the students himself and he envisions an environment where Italy’s best and brightest live and study, taught by world leaders “like Blair and Clinton.”

Comment
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13. C) The Ambassador’s intimate afternoon with Italy’s two top decision makers was both a testament to the priority Berlusconi gives the U.S.-Italy relationship but also perhaps a sign that the GOI has achieved its long-sought level comfort and ease with the Obama administration. It is also a dividend of the Ambassador’s cultivation of the relationship with Letta, which has opened up a personal channel to the Prime Minister. The Italian press coverage of the following day clearly took this message from what they viewed as an extraordinary private session. The Prime Minister was clear that he expects to be called upon to deliver for the U.S., which he will do out of principle, not self-interest. Despite being given numerous openings, neither the Prime Minister nor Letta asked for anything from the U.S. during the lengthy luncheon. A striking aspect of the session was Letta’s clear position as co-regent, with Berlusconi deferring regularly to his colleague and with Letta airing opposing points of view to his boss during the luncheon. THORNE